Ania, bene la dote pubblica per la pensione integrativa
La proposta è stata elogiata dal presidente Giovanni Liverani, il quale ha tuttavia sottolineato anche la necessità di misure che favoriscano l'adesione degli attuali lavoratori
L'Ania apprezza la idea di un modello pensionistico che garantisca il versamento di un contributo mensile statale in un fondo previdenziale integrativo per ogni nascita o adozione fino alla maggiore età, dando la facoltà all'iscritto o ai suoi familiari di alimentarlo ulteriormente con nuovi versamenti.
“Ha diversi aspetti positivi”, ha affermato il presidente Giovanni Liverani (nella foto), in un'intervista a Plus 24 in cui ha avuto la possibilità di commentare la proposta che era stata avanzata dall'inserto de Il Sole 24 Ore e che è divenuta in una certa misura realtà pochi giorni fa con l'approvazione di un disegno di legge in materia da parte del consiglio regionale del Trentino-Alto Adige.
La misura, ha detto Liverani, può innanzitutto contribuire a “diffondere massicciamente la conoscenza dello strumento di previdenza integrativa”. In secondo luogo, ha aggiunto, può “educare, sin dall'infanzia, i cittadini italiani alla pianificazione del risparmio di lungo termine”. Infine può contribuire a rispondere a un bisogno affettivo, dando ai genitori “un salvadanaio efficiente per costruire un cuscinetto di sicurezza per i figli”.
Liverani ha evidenziato che per la realizzazione di un simile modello potrebbe essere più utile e immediato “fare riferimento a regole e strumenti già esistenti, ampliando il più possibile l'accesso per genitori e nonni agli incentivi fiscali per i piani pensione di figli e nipoti”.
In chiusura, Liverani ha tuttavia sottolineato la necessità di accompagnare la misura a iniziative per incentivare l'iscrizione ai fondi pensione dei lavoratori già oggi attivi, come “l'iscrizione automatica – salvo di diritto di recesso – per i nuovi assunti e un nuovo periodo di silenzio assenso per i dipendenti non ancora iscritti, oltre che l'innalzamento del plafond di deducibilità che è fermo da molti anni a livelli molto contenuti”.
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